AREA MULTIMEDIALE

In questa area sono caricati i prodotti, presentati in formati diversi, di attività svolte in classe o di esercitazioni realizzate a casa dai ragazzi con le loro famiglie.

Si illustrano brevemente di seguito le unità operative svolte in classe e le attività svolte a casa per connotare meglio i materiali multimediali presentati.

 

LA FOTO DI CLASSE

Lo strumento “foto di classe” ha l’obiettivo di focalizzare le caratteristiche e i punti di forza del gruppo-classe, di considerare le abilità sociali da incrementare, per utilizzare Ap&Ap in maniera sempre più modulata alle esigenze della classe.La “foto di classe” può essere un’immagine, un simbolo, una foto, un disegno, un elemento simbolico che rappresenti la percezione del gruppo-classe sia da parte dell’insegnante che da parte dello studente. Viene proposta in 1°, in 2° e in 3°. Agli insegnanti, da parte dei formatori, prima del primo incontro di formazione e tenuta ben presente durante tutto il percorso formativo. Agli studenti, da parte degli insegnanti, alla fine dell’anno scolastico come momento anche di verifica del percorso svolto.

 

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 CLASSI PRIME

Agente 006: 

L’obbiettivo è di favorire la riflessione tra i ragazzi su temi relativi alle relazioni in gruppo: comportamenti individuali e collettivi, dinamiche di gruppo, inclusione ed esclusione. Prende avvio dalla visione del cortometraggio omonimo della Pixar.

 

For the Bird

Ha lo scopo di favorire la conoscenza di sé per aumentare la propria consapevolezza in relazione al gruppo dei pari.Si chiede ai ragazzi di immaginare di essere sulla lista delle persone scomparse da tre mesi e che la polizia li sta cer­cando. L’Agente 006, per scovarli, deve raccogliere una serie di indizi su di loro. In questo modo i ragazzi, compilando una scheda dove forniscono una serie di indizi per individuarli, fanno in modo che i compagni, tramite un lavoro di gruppo dove si analizzano le tracce fornite nella scheda, riescono a capire chi sono.

 

2

CLASSI SECONDE

L’incendio:

Ha lo scopo di fornire ai ragazzi l’opportunità di misurarsi sulla presa di decisione all’interno di un gruppo. Gli studenti devono scegliere 5 oggetti, all’interno di una lista, che possono portarsi via a causa dello svilupparsi di un incendio che sta aggredendo la loro abitazione.

 

I forgot my phone:

Si aiutano i ragazzi a chiarire il loro punto di vista e favorire il confronto e l’accettazione di punti di vista diversi dal proprio. Si parte dalla visione del cortometraggio omonimo per poi chiedere ai ragazzi di schierarsi in riferimento ad alcune affermazioni ricavate dalla visione del corto stesso e volte a confrontarsi.

 

“Iceberg o vulcano”

Lo scopo è di aiutare gli studenti a identificare le situazioni, le emozioni connesse, gli stati d’animo sottostanti alla rabbia ed esplorare le varie modalità di gestione della stessa. Le immagini che rappresentano la rabbia possono essere quelle della parte sommersa dell’iceberg oppure quella delle eruzioni di un vulcano. Si chiede ai ragazzi di scegliere quella che più li rappresenta e di confrontarsi.

 

“S.O.S. Stress”

L’obbiettivo è di facilitare la consapevolezza da parte dei ragazzi dei propri segnali di stress e aumentare le capacità di gestione degli stessi. Si parte da alcune situazioni stimolo da cui poi i ragazzi scelgono una propria conclusione tramite una drammatizzazione.

 

“Day & Night – gestione dei conflitti”

Si aiutano i ragazzi a riconoscere situazioni di conflitto che possono creare malessere o disagio, esplorando le strategie più efficaci per poter gestire queste situazioni. Dallo stimolo visivo del cortometraggio omonimo i ragazzi offrono la loro interpretazione per capire la dinamica del conflitto in esso espresso. Se ci sono le condizioni si drammatizza una situazione scelta in forma anonima dai ragazzi su un ventaglio di situazioni di conflitto accaduti, da essi stessi segnalati su appositi foglietti.

3

CLASSI TERZE

Hitlist delle emozioni

L’esercitazione ha lo scopo di esplorare il significato, la legittimità e l’universalità delle emozioni e di sperimentare le diverse possibilità di comunicazione e condivisione delle emozioni stesse. A conclusione dell’esercitazione, i ragazzi raccolti in piccoli gruppi hanno proposto in classe un videoclip che rappresentava uno o più emozioni e che hanno condiviso con i compagni. Oltre alla scelta del brano, ai ragazzi è stato chiesto di preparare un semplice commento, che riassuma il motivo della scelta e quali emozioni esso rappresenta.

 

“Dire di no”

Lo scopo è quello di aiutare i ragazzi a riconoscere situazioni di disaccordo che possono creare malessere o disagio ed esplorare le strategie efficaci per poter dire di no rispetto a situazioni di gruppo percepite come contrarie ai propri desideri e valori. Partendo da due sequenze stimolo di film (Io non ho paura e Un ponte per Terabithia, scelte in alternativa l’una all’altra), si avvia un confronto a coppie sugli stimoli proposti dal video, aiutati da una scheda di discussione.

4

ESERCITAZIONE GENITORI-FIGLI

 I Prof.: ricordi e desideri…

L’obiettivo di questa esercitazione svolta con le famiglie degli studenti delle seconde classi, è quello di creare un’occasione di confronto tra genitori e figli, partendo da alcuni stimoli video incentrati sul rapporto tra insegnanti e studenti. Queste le tre sequenze presentate:

  • la prima sequenza è tratta da “Stelle sulla terra”, un recente film indiano in cui un insegnante affronta con delicatezza una problematica presente all’interno della classe
  • la seconda è uno spezzone di una miniserie TV dal titolo “O’ professore” in cui si vede un insegnante alle prese con la sua classe di adolescenti e il tema trattato è quello della comunicazione non verbale
  • la terza è una sequenza tratta dal film “Freedom writers”, che racconta l’avventura scolastica di una giovane insegnante alle prese con una classe “difficile.

5

I miei 13 anni

I miei 13 anni è una esercitazione genitori figli che viene proposta in 3^ media. Si chiede a tutti i componenti della famiglia di individuare un’immagine simbolo dei propri 13 anni (un oggetto specifico o un’immagine che li rappresenti). E’ necessario poi motivare la scelta: perché ho individuato questo oggetto e cosa rappresenta per me. L’esercitazione si conclude con una descrizione dei propri 13 anni. Con questa esercizio genitori e figli hanno la possibilità di condividere le proprie rappresentazioni e i propri vissuti, identificando aspetti di somiglianza e di differenza. Spesso, infatti, ci si accorge che i tratti emotivi, i bisogni personali, i desideri che si provano sono molto affini, mentre ciò che cambia sono i simboli dell’espressione di sé e gli strumenti di comunicazione.

 

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