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Madre: Ho scelto Mangiafuoco perché è un lavoro che ci ha fatto fare la mia insegnante di arte alle medie. Io non ero tanto brava in disegno: rappresenta il mio riscatto. I niei 13 anni sono stati difficili. La mia timidezza mi è sempre stata d’ostacolo a scuola e con i miei amici. |
Figlio: Ho scelto questo oggetto perché mi ha aiutato a scaricare lo stress quotidiano. I miei 13 anni sono stati 365 giorni di continue indecisioni, sia per la scelta della scuola superiore, sia un po’ per fatti personali. |
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Madre: Ho scelto questo oggetto perché mi ha fatto ricordare momenti belli e brutti della mia adolescenza. I miei 13 anni sono statti caratterizzati da timidezza, insicurezza, bisogno di amicizie e di conferme, problemi familiari, paura per il futuro |
Figlia: Ho scelto questo oggetto perché mi ha insegnato a non mollare mai, a credere in me stessa, a quello che faccio e a vivere il presente. I miei 13 anni stanno passando belli e divertenti. Posso dire che ci sono difficoltà, ma le supero credendo in me stessa e non mollando mai |
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Madre: Ho scelto questa foto perché mi ricorda il momento felice dei miei 13 anni. Nell’estate dei 13 anni andai in vacanza ad Asiago e conobbi una ragazza di 16 anni. Ci capivamo al volo , avevamo gli stessi interessi: cominciai a sentirmi “grande” |
Figlia: Ho scelto questa foto perché mi ricorda che cosa sono e perchè sono qua. Il titolo è “Un sogno che si realizza”, perché questa squadra non è un semplice team, ma è una grande famiglia, che ci unisce. Sono la più piccola d’eta ma fin dall’inizio mi sono sentita completamente a mio agio
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Madre: Ho scelto questo libro perché era molto popolare all’epoca. Io e le mie amiche chiaccheravamo sulla trama e mi immedesimavo sul racconto perché vivevo a stretto contatto con gli animali nella fattoria dei miei genitori |
Figlia: Ho scelto questo libro perché rappresenta un’unione con mia mamma perché credo di aver preso da lei la passione per la lettura. Racconta che in un futuro immaginario gli uomini ricostruiranno l’inferno di Dante in un vulcano |
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Madre: Ho scelto questo oggetto, perchè era l’unico mezzo per essere indipendente un po’ dai miei genitori. Era la mia forma di libertà e spensieratezza. Anche se in quel periodo non avevo molte possibilità economiche, ricordo la mia adolescenza con gioia e nostalgia |
Padre: Io a 13 anni vivevo in campagna in una famiglia numerosa sull’altopiano di Asiago. Mio padre aveva uno splendido cavallo di razza aveglinese ed io lo montavo sempre senza sella, correvo nelle praterie per badare alla mandria. Grazie a lui ho conosciuto anche molte ragazze che volevano salire e fare un giretto |
Figlia: Ho scelto questo oggetto perché mi accompagna in ogni mia avventura; posso ricordare i momenti più belli che ho vissuto ed i posti più interessanti che ho visto |
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Padre: Ho scelto la fionda perché a 13 anni avevo la passione della caccia. Ricordo che a 13 anni giravo per i campi con i miei amici e con la fionda cercavamo di prendere obiettivi prefissati (uccelli, ecc.) |
Figlio: Ho scelto un libro scolastico perchè rappresenta la fatica che ho affrontato durante tutta la mia adolescenza. I 13 anni sono un passaggio indimenticabile della mia vita, soprattutto per il divertimento che passo per adesso in famiglia |
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Padre: Ho scelto questo oggetto perché a 13 anni ci giocavo sempre. Rappresenta la felicità, la gioia, l’allegria e il tempo libero |
Figlio: Ho scelto il pallone perché mi piace tanto giocare a calcio. E’ il mio sport preferito che pratico all’aria aperta con i miei amici |
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Padre: Ho scelto questo oggetto perché mi ricorda la spensieratezza dei miei 13 anni. Appena tornato da scuola mangiavo, facevo i compiti e andavo a pescare con la mia “carson” fino a sera nei fiumi vicino a casa. Rappresenta la libertà perché mi faceva restare in mezzo alla natura per molto tempo e a me piaceva molto |
Figlia: Ho scelto questo oggetto, il cerchio, perché è il mio attrezzo preferito della mia grande passione: la ginnastica ritmica. Rappresenta il sacrificio perchè faccio molte ore di allenamento, ma anche molte soddisfazioni perché ho vinto alcune gare |
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Madre: Ho scelto la bicicletta perché mi ha accompagnato nella mia infanzia e preadolescenza. “Natura e salute”: rappresenta le mie origini olandesi. Spensierati, amicizie importanti, sport, famiglia |
Padre: Ho scelto questo oggetto perché era il mio pallone da calcio. Ho passato dei bei momenti e avuto diverse soddisfazioni. Un oggetto di semplice divertimento con gli amici , ma che mi ha fatto scoprire i primi valori (amicizia, lealtà) |
Figlia: Ho scelto questo oggetto perché mi ricorda i miei viaggi da sola all’estero. E’ stata la mia compagna di avventura; per me rappresenta un periodo di maturazione e in cui ho scoperto molte cose su di me e sugli altri |
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Madre: Ho scelto questo oggetto perché a 13 anni ci ero molto affezionata e per me era come un’amica. Mi piaceva farle la doccia, pettinarla e cambiarla |
Figlia: Ho scelto questo oggetto perché era il mio compagno preferito. Lo tenevo stretto quando avevo paura e lo portavo con me a spasso. Ha rappresentato più di un amico: quando lo tenevo stretto mi sentivo sicura e protetta. |
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Madre: Ho scelto questo dipinto ad acquerello perché per me rappresenta una capacità nascosta che non sapevo di avere. I miei 13 anni sono stati difficili perché stavo crescendo e mi scontravo con i miei genitori perchè avevo idee diverse da loro. Avevo però delle belle amiche |
Padre: Ho scelto questo oggetto perché a 13 anni l’ho comprata con i miei soldi e mi piaceva tanto fare dei giri anche di un giorno. Il primo periodo dei miei 13 anni l’ho vissuto con ansia e preoccupazione per gli esami; successivamente sensazioni di gioia e curiosità per l’inizio di un nuovo percorso scolastico da protagonista |
Figlio: Ho scelto questo oggetto, il saldatore a stagno, perché è un oggetto fondamentale per i miei progetti. Mi piacciono i miei 13 anni, perchè i genitori ti danno più libertà e perché siamo vicini ad andare alle scuole superiori |
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Madre: Questo oggetto rappresenta i miei 13 anni perché, anche se a me non piaceva ero obbligata ad andare a scuola di pianoforte. Oltre a questo mi sentivo brutta e vedevo le mie compagne più carine che stavano sempre nel gruppo e potevano fare quello che volevano. Una delle miei gioie più grandi della vita è stata quando ho potuto smettere di suonare |
Padre: Ho scelto le scarpe da calcio perché hanno rappresentato per i miei 13 anni il gioco e il momento spensierato. In classe non ho avuto dei veri amici. Quindi il momento che aspettavo di più era al pomeriggio nei momenti in cui facevo allenamento e il giorno della partita |
Figlio: Anche io ho scelto le scarpe da calcio perché per me è un oggetto molto importante e di cui non potrei restare senza. L’ho capito quando mi sono fatto male e per un periodo non ho potuto giocare. Le scarpe da calcio, oltre che per lo sport fine a se stesso, mi permettono di stare in un gruppo |
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Padre: Ho scelto questo oggetto perché ai miei tempi non c’erano telefonini e PC. Il calcio era un modo per stare insieme e giocare. Io giocavo in una società dilettantistica del mio paese. I miei 13 anni sono stati veramente belli perché non c’erano tutte le cose tecnologiche di adesso e ci si divertiva con poco |
Figlia: Ho scelto il borsellino dei trucchi perché è uno strumento che uso più volte al giorno e senza truccarmi un po’ non esco mai di casa. E’ “il mio aiutante” ed ha anche un valore affettivo perché mi è stato regalato da tutta la mia famiglia in occasione del mio compleanno e so che è stata una spesa non indifferente per i miei genitori |
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Madre: La mia infanzia e preadolescenza è legata a un bambola dai capelli rossi che che premendo un bottone cominciava a camminare e cantare. Non si riusciva mai a spegnerla. E’ stato questo motivo di tante risate con la mia famiglia ogni volta che si ricordava l’accaduto |
Figlia: Come rappresentativo dei miei 13 anni ho deciso di scegliere il mio pallone da pallavolo. Raffigura molti momenti felici dei miei 13 anni, soprattutto d’estate. Ma anche perchè quando ero e sono nervosa prendo quel pallone e comincio a giocare per scaricare i nervi |
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Madre: I miei 13 anni sono stati molto legati al mondo della scuola, amicizia, vita. Per questo come oggetto ho scelto il diario di scuola. Con i compagni ricordo di aver fatto “festine” e altri divertimenti, mini palestra di socialità |
Padre: Io ho scelto il mandolino, perché a 13 anni suonare era il mio hobby preferito. Giocare con gli amici “in piazzetta” e suonare erano le mie principali attività. I 13 anni li ricordo come un bel periodo della mia vita con i coetanei; un po’ meno bello è il ricordo delle difficoltà economiche in famiglia |
Figlia: Ho scelto il violoncello perché è quello che rappresenta meglio i miei 13 anni che sono passione per la musica, concorso, campo scuola, inizio scuola, cresima, borsa di studio, visita all’acquario di Genova |
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Padre: Ho scelto questo oggetto perchè era l’unico mezzo per spostarsi. Rappresentava la “libertà” con gli amici. Mi ricordo lunghe scampagnate nell’Astico |
Figlio: Ho scelto questo oggetto perché è l’unico modo di sfogarmi quando sono arrabbiato. E’ un modo anche di divertirmi con i miei amici. I miei 13 anni sono giocare a calcio, andare a messa quasi ogni sabato sera, suonare a scuola e a casa |
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Madre: Ho scelto questo oggetto perché rappresenta un motivo di ricordo molto positivo. In quel periodo ho cominciato a giocare a pallavolo, ho stretto amicizie che coltivo tutt’ora e ho imparato a far parte di una squadra in modo positivo. A 13 anni mi sentivo goffa e brutta, ma ho trovato la forza e lo spirito per non farmi prendere in giro |
Figlio: Ho scelto questo oggetto perché il pallone di pallavolo rappresenta lo sport che tutt’ora coltivo. Il titolo che gli darei è “L’amicizia di un pallone”, perché rappresenta la forza e l’unione degli amici. La pallavolo è uno sport che se hai problemi a difendere, l’altro ti aiuta |
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Padre: Ho scelto questo oggetto perché ai miei tempi significava libertà, andare con gli amici dove si voleva. A 13 anni con gli amici andavamo spesso a pescare, costruivamo zattere per navigare e andavamo nei campi a mangiare frutti di stagione di nascosto |
Figlia: Ho scelto questo oggetto perché posso comunicare con i miei amici. I miei 13 anni sono noiosi perché siccome hanno inventato i cellulari, tablet, computer, ecc…, la vita è noiosa e si fanno sempre le stesse cose. Non come ai tempi di papà che c’era più divertimento e più svago
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Madre: I miei 13 anni sono stati caratterizzati dalla musica in tutte le sue forme: studiavo violino, suonavo continuamente il flauto e una pianola Yamaha che mi avevano regalato. Senza contare la quantità di cassette e dischi che giravano a casa mia grazie ai fratelli più grandi |
Padre: Questa immagine mi fa ricordare i miei 13 anni vissuti lavorando nei campi con i miei fratelli. Questa in particolare mi fa venire in mente la vendemmia che durava fino all’inizio della scuola |
Figlia: In questo periodo sono molto presa dalla musica e in ogni momento, che io stia passeggiando o giocando, comincio a cantare. Ho scelto questa immagine perché mi rappresenta e , come albero, la mia passione per la musica cresce sempre di più |
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Madre: Ho scelto questi oggetti perché sono collegati fra loro. Rappresentano un momento importante dei miei 13 anni perché mi piaceva imitare la cantante Madonna nel suo abbigliamento assieme alle mie amiche, ballare, cantare e sognare |
Figlia: I mio oggetto sono i pattini perché rappresentano la cosa che più mi piace fare: pattinare. I miei 13 anni sono un periodo in cui desidero uscire con gli amici e scoprire il mondo e tutto ciò che mi circonda |
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Madre: I miei 13 anni sono stati caratterizzati dalla musica. Mi rilassava e mi è stata davvero indispensabile, come lo è tutt’oggi |
Figlia: Fin da quando ero bambina amo cantare perché così riesco ad esprimermi |
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Madre: Ho scelto questo oggetto perché mi permetteva di essere autonoma negli spostamenti senza bisogno dei miei genitori. A 13 anni giocavo spesso in strada o al parco con le mie amiche. Mi piaceva giocare a pallavolo, tennis, saltare la corda |
Papà: Ho scelto questo oggetto perché mi piaceva pescare, stare all’aria aperta, a contatto con la natura. Rappresentava un buon passatempo con cui passare il pomeriggio |
Ho scelto questa immagine perchè mi piace molto leggere. Per me rappresenta un modo per uscire, per fare pausa dalla vita reale. Per un breve attimo, o diverse ore, vado in un altro mondo dove posso essere sempre qualcun altro essendo sempre me stesso |
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Madre: Ho scelto il diario personale perché mi ricorda come fosse per me importante avere dei segreti e perché fosse un modo di comunicare con me stessa. I miei 13 anni erano però anche giocare molto all’aria aperta. Ricordo il giorno della cresima come un giorno molto speciale |
Figlia: Ho scelto questo oggetto perché l’ho tanto desiderato. Rappresenta la possibilità di comunicare con i miei compagni. Un episodio importante dei miei 13 anni è stato il campo scuola |
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Madre: Ho scelto questa immagine perché quando avevo 13 anni è nato, pochi giorni dopo il mio compleanno e gli esami di terza media, mio fratello ed è la cosa che ricordo con più intensità. Per me rappresenta la gioia e maggior responsabilità |
Figlia: Ho scelto questo oggetto perchè rappresenta a tutt’oggi il mio collegamento, oltre che con la scuola e con gli amici, con il mondo. I miei 13 anni sono scuola, amici, compiti, pallavolo, clarinetto, famiglia, piccole responsabilità, iniziare a essere grandi |
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